Ormai è tardo pomeriggio ed il giorno si appresta a cedere il passo alle tenebre. L’aria diventa immobile, tutto sembra fermarsi.
All’improvviso uno scatto leggero…. così leggero che penso di non averlo effettivamente ascoltato, probabilmente è solo frutto della mia mente.
Tac……eccolo di nuovo. Ora, tendo l’orecchio per capire da dove arriva, ma soprattutto di scoprire chi è quest’intruso che si permette di disturbare un momento così magico
Raggiungo il posto da cui è arrivato il suono e mi imbatto nella mia benjamin che ormai è talmente cresciuta da arrivare quasi al soffitto. Dovrò decidermi, prima o poi, a darle una bella potatura altrimenti, tra poco, diventerà impossibile raggiungere la cucina.
Tac…. di nuovo lo scatto….alzo lo sguardo e vedo lei… Edith. Lo so che non è una persona, ma solo un orologio e se proprio dovevo dargli un nome sarebbe stato meglio dargli un nome maschile.
Un momento, innanzitutto lui non è un orologio qualsiasi, lui è un mitico Mora clock. Ok non è un originale, ma solo una riproduzione, ma stiamo a guardare il pelo nell’uovo??? e poi in questi periodi di crisi chi mai spenderebbe 2000/3000 € per un orologio bello che sia?
Perché lo chiamato Edith? Innanzitutto perché Edith è un nome molto usato in Svezia e poi guardatelo bene… i suoi fregi, le sue curve sinuose …non vi ricordano quelle di una splendida donna??? ed è poi così slanciato, sembra proprio una splendida ragazza svedese. Finalmente dopo mesi di ricerca sono riuscita a trovarlo, ma soprattutto ad averlo in casa mia!!!!! Appena possibile bisognerà cambiare il colore della parete di fondo perché così non gli rende merito.
Ora vi lascio, torno a lavoro, ho ancora tante cose da sbrigare, ma vi annuncio che lunedì ci sarà una grande sorpresa per tutti voi . Finalmente potrò mostrarvi i risultati del mio duro lavoro di questi ultimi mesi.
Un grosso abbraccio a tutti
Gilda